giovedì 2 agosto 2018

La risposta del Sindaco sul ruolo del Portavoce

Nel Consiglio Comunale del 31 luglio u.s. si è tornato a discutere del Portavoce del Sindaco per un'interrogazione presentata dal consigliere del PD Antonio D'Aniello. Di seguito la risposta del Sindaco Vincenzo Iaccarino.
"In riferimento alla rinnovata interrogazione del consigliere Antonio D’Aniello sull’istituzione della figura del “Portavoce del Sindaco” faccio presente al Consigliere che tale argomento è stato reiteratamente proposto e discusso da questo Consiglio.

Ribadisco pertanto sinteticamente la questione evidenziando che trattasi di tematica di esclusiva competenza del Sindaco essendo la figura del portavoce un “incarico ad personam” di natura fiduciaria inerente le prerogative in capo all’organo di vertice di ogni amministrazione pubblica.
Pertanto anche le valutazioni sull’utilità o meno di tale figura compete esclusivamente al sottoscritto in quanto sindaco e titolare dell’affidamento.
A tal proposito si coglie l’occasione per evidenziare che il lavoro svolto in quest’anno d’incarico da Vincenzo Califano quale portavoce del Sindaco è stato significativo sul piano della quantità e soprattutto della qualità professionale, frutto di una pluriennale e consolidata esperienza nel settore della pubblica amministrazione, della comunicazione e delle pubbliche relazioni, pertanto risultando utile oltre che al sottoscritto anche allo stesso Comune di Piano di Sorrento.
Alla luce di tale valutazione posso confermare di aver già provveduto affinché venga rinnovato tale incarico ai medesimi patti e condizioni, pur evidenziando che il compenso annuale previsto in 12mila euro è lordo, quindi comprensivo di oneri, ritenute e iva, sicuramente non comparato alla qualità del lavoro garantito e svolto dall’interessato.
Trattandosi peraltro di un professionista che vanta una pluridecennale esperienza nel campo dell’informazione, su mio incarico si premura di garantire anche la comunicazione dell’Ente essendo inoltre a disposizione, sempre su mio mandato, anche dei Consiglieri tutti che ne avessero la necessità come peraltro a suo tempo comunicatovi dallo stesso.
In tutto ciò, diversamente da quanto sostenuto dal Consigliere D’Aniello, si concretizza anche un’economia di spesa per l’Ente sul quale diversamente graverebbero i ben superiori costi derivanti dall’istituzione di un ufficio stampa.
Auspico, anche per il rispetto dovuto al buon nome e alla professionalità dell’interessato, che tale discussione possa considerarsi definitivamente esaurita".

Nessun commento:

Posta un commento