lunedì 15 febbraio 2021

Iaccarino e la città che cambia: il segreto è fare squadra...

Articolo pubblicato sul settimanale Agorà del 13 febbraio 2021

Piano di Sorrento è per antonomasia la città del commercio anche se, soprattutto negli ultimi anni, ha subito uno sviluppo in chiave turistica che, prima della pandemia covid, ha innescato un processo socio-economico positivo per gli effetti che ne sono derivati su una comunità dinamica e attenta a recepire in anticipo quei fenomeni che hanno un'incidenza positiva sulla società locale. L'emergenza sanitaria ha imposto un forzato blocco oltre che alle attività economiche legate al turismo come l'ospitalità alberghiera ed extralberghiera (quest'ultima protagonista di una performance eccellente) anche alla ristorazione che da qualche anno a questa parte ha ritrovato una propria dimensione grazie a un'offerta variegata e alla presenza anche di nuovi attori nel panorama dell'offerta gastronomica locale.
"C'è bisogno di ripartire e di riprendere a lavorare in sinergia, come si stava facendo prima del covid, per affermare quella nostra identità turistica che intende fondarsi sull'aspetto culturale oltre che ambientale e culinario consolidando quella commerciale che però deve confrontarsi con molti altri problemi dovuti alle nuove forme di concorrenza presenti sul mercato..." sottolinea il sindaco delle tre bandiere blu che hanno eletto la cittadina peninsulare tra le località d'eccellenza italiana scelte dalla FEE per le politiche si tutela del mare e di servizi qualificati per l'ambiente.
"Conquistare per tre volte la bandiera blù è stato un risultato storico per la nostra Città e dobbiamo continuare su questa strada perché le bandiere blu, al di là dell'aspetto coreografico e specifico legata al mare e all'ambiente circostante, proiettano Piano e la sua comunità su uno scenario nazionale e internazionale ambìto e qualificante oltre che significativo per l'appeal che esercita la bandiera blu in chiave turistica - commenta Iaccarino - Cambiare il volto di una città non è un'impresa semplice e che non si realizza in quattro e quattrotto, per tutta una serie di ragioni che spesso sono anche indipendenti dalla politica amministrativa. Questo perché si deve fare i conti con una realtà socio-economica e culturale complessa, che ha una propria dimensione e che quindi deve riuscire ad amalgamarsi con le politiche di pianificazione e di programmazione del Comune su tutti i livelli e nell'ambito di un confronto dialettico che è sempre vitale per migliorare idee e progetti.  

La pandemia dovrebbe averci insegnato qualcosa di importante e cioè che siamo tutti dipendenti l'uno dall'altro: per la salute e per la quotidianità, per la vita sociale e per il lavoro, per il divertimento e per l'impegno civico. Lavorare insieme vuol dire riuscire a superare meglio le difficoltà che quotidianamente ci si presentano davanti. Penso alle tante famiglie colpite nei loro affetti per i lutti causati dal covid, alle centinaia di persone che ogni giorno devono convivere con questo dramma che impone regole e comportamenti nuovi, restrittivi, con le preoccupazioni per il futuro. Ci vuole coscienza per rispettare regole e codici di comportamento che sacrificano la persona e le relazioni, ma dobbiamo salvaguardare la salute di tutti e in particolare dei nostri anziani e delle fasce più deboli ed esposte ai rischi della malattia. Questa esperienza che, mi auguro possiamo metterci alle spalle al più presto, non deve lasciarci solo dolore e ferite! Ci deve aver maturato come singoli e come collettività, perché solo andando oltre gli stereotipi, anche nel fare politica e amministrare la cosa pubblica, possiamo dare le risposte giuste che tutti si attendono".  

Intanto sul fronte dei contagi nella scuola sono cresciute preoccupazioni e anche tensioni. "Con i dirigenti scolastici abbiamo valutato il da farsi e teniamo sotto controllo la situazione in raccordo con l'Asl - sottolinea Iaccarino - Se dobbiamo metterci alle spalle il coronavirus dobbiamo adottare i provvedimenti che l'emergenza richiede, soffocare l'espansione dei contagi e stare molto attenti a non abbassare la guardia. Mi raccomando per il Carnevale: non diamoci alla pazza gioia, non organizziamo e andiamo alle feste perché diventano luoghi di contagio che poi si diffondono a catena, famiglia per famiglia, e da qui alla scuola. E' un invito accorato quello che rivolgo ai miei concittadini".  

Il Sindaco è in attesa che l'Asl autorizzi la location individuata a Piano di Sorrento per la somministrazione dei vaccini anti-covid (Villa Fondi) dove confluiranno anche i residenti di Sant'Agnello, per passare alla fase organizzativa vera e proprio del piano vaccinale che sarà molto impegnativa. "C'è da fare un grande lavoro sulla scia di quello che stiamo facendo con lo screening antigenico realizzato grazie ai sanitari volontari e alla nostra Protezione Civile - conclude Iaccarino - Con questo lavoro stiamo identificando casi di positività che si sarebbero manifestati solo a infezione conclamata e questo ci consente di agire subito, di isolare i contagiati e mettere al riparo i loro familiari. Così si combatte questa guerra e con i comportamenti virtuosi di ognuno di noi anche a costo di sacrifici".

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