Per il sindaco Vincenzo Iaccarino si tratta dell'inevitabile conseguenza di mancate o ritardate scelte che si sarebbero dovute assumere mesi orsono invece di allentare la presa consentendo al virus di diffondersi e soprattutto di mutare in peggio. "Qui non si tratta di rivendicare ragioni, perché il problema è così serio da non permettere a nessuno di polemizzare. Però voglio dire che quando nell'ottobre scorso prospettai l'esigenza di chiudere le scuole per un mese, di attuare una specie di lockdown preventivo a livello territoriale fui ferocemente attaccato! Purtroppo quando parliamo di problemi sanitari e in particolare di una pandemia di questo livello devono prevalere sugli altri ragionamenti considerazioni di ordine sanitario - spiega Iaccarino - per mettere in sicurezza la popolazione a partire dalle fasce più deboli, sapendo che di questo virus non ci si riuscirà a liberare rapidamente e tornare a quelli che eravamo prima! Questo concetto stenta a imprimersi nella nostra mente, eppure dovremmo renderci tutti conto che questa tragedia ha cambiato il destino dell'umanità la quale per scongiurare la catastrofe e per sopravvivere alla pandemia deve non solo vaccinarsi in massa, ma anche rivedere i propri modelli di vita e di relazioni in tutti i campi. E' triste doverlo ammettere, ma è così: tornare a essere quelli che eravamo prima del marzo 2020 è praticamente impossibile per come stanno le cose".
Il sindaco Iaccarino in quest'anno ha posizionato il Comune di Piano in prima fila sul fronte della lotta al covid attuando il primo screening serielogico di massa per individuare focolai d'infezione. Ha ottenuto dall'Asl Na3Sud di ubicare nell'ex Clinica San Michele la sede territoriale dell'USCA dove sono stati effettuati i test antigenici alla popolazione scolastica (docenti e personale ATA) alla fine della scorsa estate e successivamente il presidio è diventato operativo per l'intera Penisola Sorrentina per i test molecolari dove quotidianamente si recano in auto coloro che devono sottoporsi al tampone.
"Non abbiamo lesinato sforzi in questo anno per creare tutte le condizioni utili a garantire un efficiente monitoraggio e un'assistenza che in questa malattia è particolarmente necessaria sotto tutti i punti di vista - evidenzia Iaccarino - in questo senso l'opera svolta dai Volontari della Protezione Civile e dalla Polizia Municipale si è rivelata preziosa. Mentre si sta procedendo con le vaccinazioni continuiamo l'attività di screening antigenico grazie ai test che ci ha fornito l'MSC, inoltre ci siamo premurati con tutta la Giunta in questi mesi di assicurare anche "ristori" con fondi comunali a sostegno delle famiglie e delle categorie produttive maggiormente penalizzate dalla pandemia. E' un lavoro incessante quello che stiamo portando avanti da un anno a questa parte e, ci tengo a sottolinearlo, senza abbandonare le altre attività amministrative che stanno procedendo secondo il programma che ci eravamo prefissati, anche qui con grande abnegazione dei nostri tecnici".
In effetti basta scorrere la bacheca facebook del primo cittadino o consultare i siti web d'informazione per rendersi conto di tutto il lavoro che é stato svolto dal 2019 in poi, incluso il 2020. "Ora è chiaro che il riacutizzarsi dell'emergenza imporrà nuovi limiti, altri vincoli, ma dobbiamo attenerci rigorosamente ai protocolli di prevenzione perché solo in questo modo possiamo tutelare la nostra salute - sottolinea Vincenzo Iaccarino - Lo dico da medico prima ancora che da sindaco: riscopriamo quel senso di unità e di comunione di intenti della prima fase del covid per contrastare efficacemente questa nuova ondata e costruire il paese che verrà dopo il covid. Qui nessuno ha la ricetta giusta, sia chiaro, per questo credo che anche la politica e l'Amministrazione dovranno riprogettare le azioni e le iniziative che intendono proporre e realizzare per la nostra Città alla luce di questa situazione che condizionerà anche la prossima amministrazione. Questa è una certezza! Il rinvio delle elezioni in autunno deve favorire la rivisitazione dello "schema di gioco" perché tutti quelli pre-covid sono ampiamente superati e alcuni assolutamente improponibili se vogliamo guardare con reale ottimismo al futuro! C'è bisogno di ripensare all'identità economica locale e territoriale, perfezionare e implementare le azioni congiunte dei diversi Comuni che, al di là di alcune differenze oggettive, vivono una medesima crisi e devono cercare nuove strategie sul fronte socio-economico per contrastare la crisi occupazionale legata a quella dell'imprenditoria turistica in modo diretto e indiretto! Ecco: questo credo sia la prospettiva con cui guardare al prossimo appuntamento elettorale, sapendo che c'è una strada ampiamente tracciata e che occorre costruire la nuova identità urbana, calata però in un contesto intercomunale. Se tante cose siamo riusciti a farle è anche perché abbiamo cominciato a lavorare sinergicamente tra sindaci e amministrazioni e investito tanto nei rapporti con tutti i livelli istituzionali superiori: diversamente non si va da nessuna parte, nè queste cose si improvvisano da un giorno all'altro!".
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