Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale la minoranza aveva presentato un ordine del giorno per discutere del decreto-Salvini, un argomento al centro di un vivace dibattito politico nazionale. E’ superfluo sottolineare che si tratta di una questione di politica sulla quale un consiglio comunale non ha alcuna competenza, ma che sicuramente può essere lo spunto per svolgere una discussione generale dove ognuno, indipendentemente dall’essere maggioranza o minoranza, può esprimersi liberamente e contribuire, in virtù delle proprie idee, della propria sensibilità, della propria ottica rispetto al tema, ad arricchire il confronto, non certo a risolvere questa criticità.
Lo dimostra la storia più antica, recente ed attuale del nostro Paese rispetto al fenomeno migratorio e agli effetti che ne derivano sul piano politico, sociale, economico e culturale.
Si è ironizzato, si strumentalizza e si polemizza sulla richiesta che, a nome della maggioranza, ho formulato per chiedere il rinvio del dibattito alla prossima seduta del consiglio, ma ho semplicemente detto la verità: cioè che avremmo voluto parlarne più ampiamente all’interno della maggioranza prima di confrontarci in Consiglio non avendone avuto il tempo. Questo per tutta una serie di motivi che può non sapere soltanto chi non ha familiarità con le faccende amministrative che spesso ti assorbono su fatti concreti e anche complessi. La richiesta dei Colleghi del mio Gruppo l’ho rappresentata sapendo di non ledere nessun interesse visto che non si tratta di un tema a scadenza per cui rinviarne la discussione di qualche settimana non ha pregiudicato un bel niente.
Invece si sta facendo di tutto, ma con scarso successo presso l'opinione pubblica, per farne un caso politico eclatante! Ovviamente la minoranza può non essere d’accordo, come ha dichiarato, sul rinvio, ma ripeto che in questo modo abbiamo la possibilità di favorire una più ampia discussione quando se ne parlerà in consiglio la prossima volta. Il Sindaco col suo intervento ha voluto ulteriormente rafforzare questo aspetto del problema e credo che, se ci consideriamo una democrazia matura, non abbiamo bisogno di montare l'accaduto solo per il gusto di apparire o di far sapere che si fa qualcosa! Del resto visto che, con questo dibattito, ognuno è libero di esprimere le proprie idee senza che ne derivino implicazioni di natura amministrativa, credo che si possano mettere da parte polemiche e attacchi e guardare invece a quello che l’Amministrazione sta facendo di concreto per dare risposte alla cittadinanza su questioni molto importanti e spesso irrisolte da anni mentre oggi prendono finalmente corpo e prospettiva. Mi auguro che sappiamo confrontarci con serenità e obiettività sui problemi del Paese con la consapevolezza anche dei nostri limiti che, su certe questioni, sono dettati dalla legge e non certo dalla nostra volontà.
* Capogruppo consiliare "Piano nel Cuore"
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