lunedì 16 luglio 2018

Piano-Turistica, intervista di Agorà all'Assessore all'Identità Carmela Cilento

Intervista all'Assessore Carmela Cilento pubblicata sul settimanale "Agorà" del 14 luglio 2018.

PIANO TURISTICA: IL PROGETTO PER IL RILANCIO
Una nuova offerta calibrata sulle 4 stagioni per superare la crisi del commercio. Storia, cultura ed eccellenze gastronomiche

Assessore Carmela Cilento e Giacomo Giuliano
Con l’assegnazione della bandiera blu per Piano di Sorrento si prospetta una nuova identità, quella turistica, che potrebbe rappresentare un’importante novità su cui lavorare da parte del pubblico e dei privati, per dare un senso e una prospettiva a questo significativo riconoscimento valorizzando nel suo complesso il territorio e quello che esprime sotto molteplici e significativi aspetti.

Ne abbiamo discusso con Carmela Cilento, da due anni assessore all’identità nell’amministrazione del sindaco Vincenzo Iaccarino, con deleghe al turismo, allo spettacolo e alla cultura, impegnata nell’attuazione di un consistente e variegato programma di eventi e manifestazioni che hanno preso il via il 21 Giugno con la festa della bandiera blu e proseguiranno fino al 22 settembre per lasciare poi il passo ai festeggiamenti per il Santo Patrono, San Michele, che rappresenta il punto d’inizio dell’ultimo atto del progetto internazionale “Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito” giunto alla sua 23° edizione e che si concluderà al Teatro Delle Rose il 27 Ottobre.
Assessore Cilento, Piano Turistica non è solo bandiera blu anche se si tratta di un importante risultato per il Paese intero oltre che per la Marina di Cassano…
“E’ assolutamente scontato che Piano-Turistica non può essere e non è soltanto bandiera blu, anche se la ribalta nazionale e internazionale assicurataci da questo riconoscimento possiamo considerarla la mossa decisiva per intraprendere questo percorso che è sicuramente impegnativo ma che può riservarci grandi sorprese per il futuro se sappiamo lavorare insieme ed essere lungimiranti. Abbiamo i numeri e le capacità, bisogna far convergere le volontà superando logiche individualistiche che mortificano qualunque iniziativa e soprattutto bisogna far tesoro delle intelligenze, delle capacità e delle professionalità che Piano di Sorrento ha e che spesso nasconde o addirittura non conosce. C’è quindi bisogno di esplorare anche nell’ambito della nostra comunità per individuare le persone che possono impegnarsi a diverso titolo in questo progetto di medio termine affiancando l’Amministrazione che deve svolgere un’azione propulsiva e di coordinamento per le sue competenze istituzionali e la mission di favorire lo sviluppo locale”.
Come si può avviare il discorso per concentrare interessi e volontà con l’obiettivo di operare questo salto di qualità?
“Ho fiducia che un contributo in tal senso possa venire anche dalle Consulte Civiche, non solo da quella tematica per il turismo, cominciando a ragionare dell’importanza che Piano di Sorrento si doti di un proprio brand per essere riconosciuta a livello nazionale e internazionale anche in virtù del fatto che è la sola cittadina della Penisola Sorrentina a fregiarsi ufficialmente del nome di Sorrento nella propria denominazione che, al di là di quello che ci insegna la storiografia locale, rappresenta un indubbio valore aggiunto in termini di marketing turistico e territoriale. Dobbiamo imparare a valorizzarlo! Ovviamente una Piano Turistica ha bisogno di strutture ricettive in grado di accogliere gli ospiti, turisti italiani e stranieri, e in questa ottica lo sviluppo delle attività extralberghiere va letto sicuramente come un fattore positivo che va razionalizzato in termini di sistema dell’offerta locale. Il nostro brand, quello di una cittadina che vuole essere attrattiva, dovrebbe fondarsi sul cosiddetto “storytelling”, individuando cioè figure, colori, sensazioni, personaggi in grado di raccontare la storia della città. Per fare un esempio di storytelling ci sono i bei racconti che il professor Ciro Ferrigno pubblica su facebook ogni lunedì e che raccontano la Piano che c’era e che in gran parte c’è ancora, rappresenta l’identità carottese che si esprime in tante forme su cui però non si è mai investito in termini di “valore attrattivo”. Tante ottime realtà e iniziative in svariati campi che procedono ognuno per conto proprio, al di fuori di una visione condivisa e di un impegno congiunto per cui magari fanno tutti bene il proprio lavoro, senza che questo si traduca in un valore aggiunto globale per la comunità”.
Che cosa pensa si dovrebbe fare per “raccontarla” Piano di Sorrento in quest’ottica attrattiva sul piano turistico?
“La bandiera blu ci deve servire per andare alla scoperta di queste storie e di questi valori incarnati nell’opera di tante generazioni, di famiglie che ancora oggi rappresentano l’asse portante dell’identità carottese e dobbiamo costruirci un’identità turistica: sul piano ambientale-paesaggistico, agricolo-artigianale, storico-culturale e cinematografico, religioso, artistico in tutte le sue forme espressive, enogastronomico, scolastico-formativo con particolare riferimento all’Istituto Nautico e alla Marineria di Piano, antica e contemporanea, e chi più ne ha più ne metta! Insomma identificare e  valorizzare tutto affinché la storia della nostra Città diventi spendibile sul piano dell’offerta turistica 365 giorni l’anno impegnando l’Amministrazione a costruire le situazioni di contesto appropriate entro le quali questa identità possa esprimersi con tutta la sua forza e il suo valore anche economico. La realizzazione di alcuni progetti che richiedono spesso troppo tempo per concretizzarsi non può prescindere da queste considerazioni e se ci sono correttivi da apportare bisogna avere il coraggio di farlo perché il nostro compito di amministratori è quello di governare il palazzo, ma attuando i progetti che abbiamo proposto agli elettori e che si ispirano a una visione del futuro di Piano. Senza questa visione rischiamo non solo di agire per compartimento stagno, ma anche di non centrare gli obiettivi perché è l’insieme che rende l’idea di una Città, non la singola attività od opera avulse da questo contesto. Stiamo lavorando in questo senso e non ci nascondiamo le difficoltà che abbiamo davanti, ma credo che oggi viviamo un’epoca in cui bisogna rimboccarsi tutti le maniche se vogliamo fare il bene del Paese in cui viviamo piuttosto che dividerci e ostacolarci pregiudizialmente. La gente non può capire né apprezzare certi atteggiamenti perché dobbiamo fare i conti con il tempo che passa e con le occasioni, le opportunità, la disponibilità di risorse finanziarie, la capacità di intercettarle e di farle fruttare per realizzare il progresso della nostra Città. Il turismo può aiutare Piano di Sorrento a superare anche la crisi del tradizionale comparto commerciale e rilanciarlo tenendo presente però l’evoluzione dell’attività. Insomma c’è tanto da fare, ci sono le idee…bisogna passare dalla teoria alla pratica….”
Assessore Cilento, ci dica una delle idee nuove per affrontare questi cambiamenti…
“Per esempio potremmo programmare la nostra offerta turistica sulla base delle 4 stagioni dell’anno: inverno, primavera, estate ed autunno. Per ognuno di questi periodi dell’anno ci sono eventi, iniziative, ricorrenze di tutti i tipi: il natale, i riti e le processioni pasquali, le feste delle nostre parrocchie nei borghi di Piano, dai Colli alla Marina passando per la Trinità, Mortora, San Liborio… La gastronomia tipica e d’eccellenza e così via! Abbiamo enormi potenzialità che vanno sfruttate con intelligenza. Abbiamo ottenuto per esempio il premio nazionale come “Città che legge” e questo significa che possiamo costruire un progetto specifico sul tema del libro e della lettura. Con Villa Fondi possiamo parlare di archeologia, del museo territoriale, di eventi di qualunque genere… E mi fermo qui perché sono tante e tali le opportunità che c’è solo da scegliere cosa fare. Lavorerò per conseguire questi obiettivi che credo vadano in direzione delle aspettative del Paese, delle sue attività produttive, dell’associazionismo artistico-culturale e così via”.





Nessun commento:

Posta un commento