Il 12 febbraio parte un progetto sperimentale per il recupero e l’utilizzo delle aree verdi di via San Michele, via Legittimo e via Petrulo. Il Progetto, di cui si parlerà lunedì alle ore alle ore 18 al Centro Culturale, mira a valorizzare le aree verdi comunali e gli spazi pubblici, destinandoli ad attività specifiche condivise con i cittadini, incentivando la logica programmatoria di attività sostenibili sotto il profilo ambientale, economico e sociale.
Si tratta di un impegno condiviso tra Amministrazione e Cittadini, per trovare nuove forme di confronto e di dialogo (alternative al solo virtuale mondo dei social network!!), nuove forme di partecipazione, per condividere informazioni, idee, abilità e conoscenze.
Lo scopo è far crescere il senso di appartenenza, coinvolgere i cittadini nella fase di individuazione e valutazione degli interventi pubblici di rigenerazione urbana, aprendo la programmazione comunale al contributo ideativo di tutti i cittadini e di tutte le forme di socialità radicate nel territorio, per favorire il miglioramento della qualità urbana e la coesione della società civile.
Il percorso di progettazione partecipata si articolerà, dopo questo primo incontro, in tre tavoli tematici il cui scopo sarà il confronto con i protagonisti e la definizione di proposte da sottoporre alla Amministrazione comunale. L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione "Si Può Fare" di Piano di Sorrento.
Lo scopo è far crescere il senso di appartenenza, coinvolgere i cittadini nella fase di individuazione e valutazione degli interventi pubblici di rigenerazione urbana, aprendo la programmazione comunale al contributo ideativo di tutti i cittadini e di tutte le forme di socialità radicate nel territorio, per favorire il miglioramento della qualità urbana e la coesione della società civile.
Il percorso di progettazione partecipata si articolerà, dopo questo primo incontro, in tre tavoli tematici il cui scopo sarà il confronto con i protagonisti e la definizione di proposte da sottoporre alla Amministrazione comunale. L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione "Si Può Fare" di Piano di Sorrento.
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