“Siamo in dirittura d’arrivo con la costituzione delle Consulte Civiche, nel prossimo consiglio comunale provvederemo a votarle”. Così l’Assessore all’Identità Carmela Cilento annuncia l’ormai imminente varo di questi istituti di partecipazione popolare previsti nel programma amministrativo e che, dopo essere stati istituiti dal Consiglio comunale, potranno essere formalizzati sulla base delle candidature pervenute. “Abbiamo dovuto riaprire il bando per le candidature – spiega la Cilento – in quanto la scadenza originariamente prevista nel periodo estivo era passata inosservata. Quindi abbiamo previsto una nuova scadenza e soprattutto abbiamo svolto un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dell’associazionismo locale sull’importanza di cogliere questa occasione per operare un salto di qualità.
Passare cioè da quell’esercizio tipico della legittima critica che viene rivolta all’operato dell’Amministrazione a un momento di impegno e di confronto diretto attraverso questo nuovo istituto civico per compulsare positivamente il governo cittadino, formulare proposte, suggerire correttivi, prospettare novità… Ogni Consulta ha competenza su specifiche tematiche e chi ne farà parte ha titolo per rappresentare in una sede istituzionale, cioè ufficiale, temi e problemi del Paese.
Nello stesso tempo per chi amministra le Consulte rappresentano un punto di riferimento per “testare” il polso del Paese facendo maturare anche il confronto politico in un’epoca in cui mancano dei veri e proprio luoghi dove discutere e scambiarsi opinioni”.
Una volte costituite le Consulte opereranno secondo quanto stabilito e in autonomia rispetto a Consiglio e Giunta. “In effetti abbiamo anche previsto che i componenti delle Consulte Civiche non avessero rapporti di parentela con gli Amministratori, quantunque non ci fosse alcun problema in tal senso visto che si tratta di un organismo d’istituzione comunale – evidenzia l’Assessore – Però abbiamo voluto evitare che se ne desse una lettura impropria da parte dei Cittadini e questo credo rappresenti un punto di forza di questa novità. Qualcuno ha detto che non hanno un potere effettivo! E’ vero… Le Consulte hanno per definizione un potere consultivo, cioè non deliberativo e non vincolante per chi governa il Comune! Diversamente ne sarebbe risultato snaturato il ruolo dell’istituzione locale e la stessa mission regolata dalla legge degli enti locali. Attraverso gli istituti di partecipazione popolare che, ricordiamolo, sono stati anche aggiornati e in parte modificati con un ottimo lavoro in sede di Commissione Consiliare, si afferma ulteriormente la cultura della trasparenza nella PA: questo è significativo e rappresenta il conseguimento di un obiettivo programmatico sul quale abbiamo puntato e che orgogliosamente portiamo a compimento”.
L’intento dell’Assessore Cilento è anche quello di favorire al massimo la conoscenza dell’operato delle Consulte. “Oltre a informare sul sito istituzionale del Comune sulle date, sugli argomenti in discussione e sulle proposte formulate, dovremo verificare se i lavori delle Consulte possono essere trasmessi in streaming come già avviene per le sedute del Consiglio comunale. In questo modo chiunque ne abbia interesse potrà seguirne lo svolgersi comodamente da casa. Grazie alle Consulte il palazzo comunale si animerà ulteriormente per l’impegno civico di tanti cittadini che si sentiranno più partecipi della vita pubblica nel proprio Paese. Questo ci deve aiutare a crescere tutti, a renderci consapevoli che partecipare, in qualunque forma essa avvenga, significa concorrere alla soluzione dei problemi della propria comunità. Anzi, proprio sedendosi attorno a uno stesso tavolo e discutendo del Paese si può valorizzare e rafforzare quel senso di appartenenza a una comunità che rappresenta di per sé un valore su cui costruire anche il futuro politico-amministrativo. Mettiamoci tutti a lavoro e a fine consiliatura potremo fare un bilancio di questa esperienza innovativa per ulteriormente migliorarla e per coinvolgere sempre più persone in questo progetto di partecipazione civica”.
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